L’audizione alla Camera di Miozzo (Cts) sulla scuola: “Il rientro si baserà su distanza, mascherine e igiene”.
ROMA – Si è svolta nella serata di mercoledì 10 giugno 2020 l’audizione alla Camera di Agostino Miozzo, capo del Comitato tecnico-scientifico, sulla scuola. Il coordinatore del Cts ha ribadito l’intenzione di far rientrare gli alunni in classe con il distanziamento non inferiore a un metro, mascherine obbligatorie dai sette anni in poi e igiene della persona e dell’ambiente.
Nessun passaggio, invece, sul plexiglas con Miozzo che ha semplicemente parlato di “rimodulazione di layout delle aule“.
Esame di Maturità
Miozzo si è soffermato sul rischio che si corre con la riapertura delle scuole per l’esame di Maturità: “Si tratta di un livello medio basso per il sistema integrato mentre medio alto per l’assembramento. Per questo consigliamo un differenziamento dell’inizio delle lezioni con ingresso ed uscita diversi per evitare gli assembramenti“.
Il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico ha ribadito il bisogno di “ridurre al minimo la presenza dei genitori e soggetti estranei nelle scuole. C’è bisogno di una rimodulazione delle aule per assicurare il distanziamento di almeno 1 metro e soprattutto privilegiare gli spazi esterni“.
I contagi
In questa audizione un passaggio anche sui contagi dei minori ai 18 anni: “Al 3 giugno i dati che abbiamo riferiscono l’1,9% dell popolazione (4.564) positivi. E tra questi ci sono quattro deceduti. La maggior parte avevano dai 7 ai 17 anni (3.100) ma abbiamo 800 casi dai due ai se anni, e il resto da 0 a 1 anni. La maggior parte sono stati gestiti a domicilio e solo un centinaio in ospedale“. Sui quattro morti precisa: “Erano bambini molto piccoli (2 mesi, 5 mesi, 5 e 6 anni)”.
L’attenzione resta, comunque, massima in vista di settembre: “I dati ci dicono che se avessimo aperto le scuole a metà maggio l’indice Rt sarebe passato a 1,33, con una media da 1,2 a 1,44. La decisione presa è stata quella di tenere chiuse le scuole e monitorare l’andamento“.
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